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5 consigli per portare la sostenibilità in cucina

5 consigli per portare la sostenibilità in cucina

Nel 2020 siamo sempre più desiderosi di tornare a vivere rispettando l’ambiente e comportandoci in maniera sostenibile. Scopriamo quindi insieme 5 consigli per portare la sostenibilità in cucina.

Perché proprio in cucina?

Mangiare è una delle gioie indiscusse della vita. A tutti piace un bel piatto di lasagne, una pizza o un dolce per stare in compagnia o regalarsi dei momenti per se stessi. In cucina è molto facile farsi guidare dalla fretta della preparazione e ritrovarsi a sprecare molto più di quello che vorremmo. L’attenzione parte anche dalle piccole cose, dal momento in cui facciamo la spesa, fino allo smaltimento dei prodotti comprati.

Cucinare con i coperchi sulle pentole per evitare la dispersione di calore o evitare il lavaggio più lungo della lavastoviglie ogni volta che si usa, sono solo alcuni dei gesti che potete compiere giornalmente.

La regola d’oro è sempre una: piccoli accorgimenti ogni giorno aiutano a fare la differenza nel lungo periodo.

5 consigli per la sostenibilità in cucina

Per sostenibilità o eco-friendly intendiamo i comportamenti amichevoli verso il Pianeta Terra. L’idea è quella di rispettare e sostenere l’ambiente, che comprende natura e animali nel lungo periodo.

Vediamo insieme 5 modi per portare la sostenibilità in cucina:

1. Cera d’api e addio pellicola!

Ebbene sì, la nuova frontiera della sostenibilità in cucina è la pellicola alimentare realizzata con la cera d’api. Per evitare lo spreco di plastica dato dalla pellicola usa e getta ora si può comprare o realizzare in casa una versione che strizza l’occhio al pianeta, senza sprechi.

Per realizzarla vi basteranno dei panni di cotone, la cera d’api, il ferro da stiro e la carta da forno riutilizzabile. Il panno di cotone steso sulla carta da forno andrà a fare da base per la cera d’api grattuggiata, poco alla volta. Basterà poi ricoprire il tutto con un altro foglio di carta da forno e scaldare il tutto con il ferro da stiro: la cera d’api si scioglierà e verrà assorbita dal panno di cotone. Una volta raffreddato basterà togliere la carta forno e il gioco è fatto!

2. Più vicini all’ambiente anche ai fornelli

L’amore per l’ambiente non si manifesta solo attraverso quello che compriamo e come lo ricicliamo. Esistono infatti delle buone abitudini per ridurre l’impatto ambientale anche ai fornelli. Vediamo qualche esempio:

  • Spegnere un po’ prima il forno: una volta spento rimane in temperatura per almeno venti minuti, quindi staccandolo qualche minuto prima si risparmia energia;
  • Ai fornelli metti sempre i coperchi sulle pentole per limitare la dispersione di calore. Ancora meglio usare la pentola a pressione per dimezzare i tempi e cuocere molto più rapidamente;
  • Mezzo carico della lavastoviglie? Meglio aspettare sempre che sia piena e utilizzare la modalità eco. Lo sapevate che lavando a mano si spreca molta più acqua?

3. Corretto riciclo e nuova vita per gli oggetti

La raccolta differenziata è il primo passo verso un mondo più pulito. Il corretto smaltimento dei rifiuti è l’azione che permette di non inquinare e lasciare un pianeta più verde alle generazioni future.

Ogni comune ha le sue regole per differenziare correttamente, infatti sui siti istituzionali ci sono tutte le informazioni per i cittadini. Plastica, vetro, carta e alluminio sono solo alcune delle categorie in cui si può suddividere un oggetto che deve essere smaltito.

Gli involucri dei nostri prodotti sono completamente riciclabili. Sul retro di ogni referenza infatti,  troverete le indicazioni per un corretto smaltimento.

Le scatolette in alluminio, come quelle del Tonno Nostromo al Naturale Zero, andranno riciclate secondo le indicazioni del vostro comune di residenza.
L’involucro di cartone invece andrà nella carta.
Per quanto riguarda le nostre insalate, potrete buttare il coperchio nella plastica, mentre il resto del packaging è realizzato in alluminio. Smaltitelo quindi secondo le indicazioni del vostro comune.

Non dimentichiamoci dei vasetti in vetro, come quelli dei Filetti di Sgombro Nostromo all’Olio di Oliva. Questi andranno riciclati nel vetro ma un’opzione interessante è quella di dare nuova vita agli oggetti. Avete mai pensato a riutilizzare qualcosa invece di buttarlo? Ecco alcuni suggerimenti:

  • Vasetto per le piante;
  • Portacandele;
  • Stampini per dolci o salati;
  • Organizer all’interno dei cassetti, come portaoggetti e così via.

Con la fantasia è possibile realizzare qualsiasi cosa e dare nuova vita agli oggetti, vi viene in mente qualcos’altro?

Un’altra idea per il riciclo e portare la sostenibilità in cucina è quella di riutilizzare il sacchetto biodegradabile della frutta e della verdura che trovate al supermercato per la raccolta dell’umido. L’unico accorgimento sarà quello di incollare l’etichetta sul manico e ritagliarla prima di buttare il tutto. Attualmente solo alcuni supermercati realizzano delle etichette biodegradabili… sempre meglio non rischiare!

4. Cannucce di plastica? No, grazie!

Vi abbiamo già raccontato qui di quanto ridurre l’uso della plastica sia importante per il nostro pianeta. Infatti, circa l’80% dell’inquinamento marino deriva da questo materiale. Sarà capitato a tutti di andare fuori con gli amici e ordinare qualcosa da bere e ritrovarsi un bicchiere con una o addirittura due cannucce. Spesso le abbiamo anche in casa da utilizzare nel caso arrivi qualche ospite o con i più piccoli. Per fortuna una soluzione c’è ed è anche molto semplice: cannucce sì, ma di metallo, di bambù o in vetro.

Oramai le si possono trovare ovunque, che sia al supermercato, al negozietto sotto casa, dai grandi rivenditori o online. Ecco qualche opzione:

  • Cannucce in silicone: semplice ma efficace! Si ripiegano all’interno di un piccolo astuccio così da poterle portare ovunque. Colorate e facili da lavare, non potrete più farne a meno;
  • Acciao inox: in più versioni per tutti i gusti. Queste cannucce si posso trovare sia in versione pieghevole che non, perfette per qualsiasi occasione. Il metallo mantiene il liquido all’interno più fresco e piacevole al palato. Anche in questo caso la versione che diventa più piccola è comodamente ripiegabile nel suo contenitore per essere portata ovunque;
  • Biodegradabili con il bambù: nuova frontiera o ritorno alle origini? Il bambù è un componente vegetale famoso per le sue grandi qualità da millenni. L’idea di sfruttarlo per le cannucce è ottima soprattutto quando gli invitati sono tanti e non vogliamo lavare tutto oppure nei bar e locali. Inoltre si smaltisce facilmente nella raccolta dell’umido;
  • Cannucce in vetro: la classe non è di plastica! Questa versione è molto chic e perfetta per creare delle composizioni molto carine e raffinate. L’unico accorgimento è di tenerle con cura e lontano dai bambini.

La varietà è molta e ce n’è per tutti i gusti. Che stiate organizzando una festa con i bambini, un aperitivo per due in terrazzo o semplicemente vogliate gustarvi il vostro caffè freddo, le cannucce riutilizzabili sono perfette.

Insomma: contenitori carini per portarle ovunque e quasi sempre trovate anche il mini-scovolino per poterle lavare… Non c’è un minuto da perdere!

5. Stoviglie e bottiglie riciclabili

Sempre più i grandi brand che producono bottiglie d’acqua di plastica si stanno avvicinando all’ambiente. Come? Producendo bottiglie di plastica di origine vegetale e promuovendo il corretto riciclo delle stesse.

In molti hanno anche iniziato a produrre bicchieri di plastica robusta e riutilizzabile. Decorati e personalizzati possono essere acquistati da tutti e saranno sempre più diffusi ad eventi come feste, concerti e raduni, dove lo spreco della plastica si moltiplica velocemente. Per la vita di tutti i giorni oltre a bicchieri e tazze in vetro o ceramica, perché non provare anche le bottiglie riutilizzabili? Sono la nuova moda del momento e sono perfette sia in casa che fuori. Esistono moltissime versioni: in vetro, in plastica resistente o in metallo. La versione termica è perfetta per il caldo e il freddo delle bevande e per portare l’acqua in ufficio mantenendola fresca.

In generale utilizzare dei bicchieri di carta, di vetro o di plastica riutilizzabile anche mentre si cucina è ottimo per non sprecare plastica inutilmente.

Un consiglio in più: provate anche le tazze riutilizzabili per il caffè da portar via, non ve ne pentirete!

Se parliamo invece di forchette, coltelli, cucchiai esiste tutto un mondo di posate di bambù che ricordano la realtà giapponese delle bacchette per il sushi. Il bambù anche in questo caso si rivela un ottimo materiale per le posate usa e getta insieme al mater-bi, un tipo di plastica biodegradabile. Potete comporre kit riutilizzabili o sfruttarle una volta sola, ma sempre con un’ottica eco. Se state organizzando un picnic o una festa all’aperto questa è un’ottima soluzione che rispetta il pianeta.

 

Adesso non vi resta che portare un po’ di sostenibilità in cucina. Su il cappello da cuoco riciclabile e si inizia!

 

 

 

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