Benefici degli asparagi, alleati del nostro benessere
Prima di parlare dei diversi benefici degli asparagi, scopriamo qualcosa di più su di loro. Gli asparagi sono ortaggi tipici della primavera. Molto gustosi e versatili in cucina. Rallegrano i nostri piatti tra aprile e giugno. Possono essere utilizzati in sfiziosi risotti, in salse e contorni, o nelle insalate. Possono essere coltivati o selvatici e sono conosciuti e apprezzati nella cucina mediterranea fin dai tempi degli Egizi e dei Romani.
Appartengono alla famiglia delle Liliacee. Come molte delle specie di questa famiglia contengono un’elevata quantità di composti di zolfo (eterosodi solforati) e oli essenziali. Svolgono importanti funzioni antinfiammatorie, antiossidanti, depurative, cardiotoniche, espettoranti e ipotensive sul nostro organismo.
Benefici degli asparagi
Gli asparagi sono un’eccellente fonte di acqua e fibra vegetale. Ricchi di vitamina A,C ed E, e minerali soprattutto potassio, fosforo, calcio, sodio e ferro. Hanno invece un apporto quasi nullo in proteine, grassi e glucidi, in prevalenza semplici.
Costituiscono un valido alleato per la depurazione dell’organismo. Per il loro contenuto in polifenoli, saponosidi e potassio, favoriscono l’eliminazione delle scorie e dei liquidi in eccesso. Nella medicina popolare l’asparago è infatti alla base di preparazioni diuretiche e depurative per reni, fegato, bronchi e milza.
Questo ortaggio è molto indicato all’interno di regimi dimagranti e detox. Ha un apporto calorico trascurabile. Stimola la funzione intestinale e renale, e aiuta a ridurre i ristagni di liquidi.
Per goderne appieno i benefici, gli asparagi possono essere consumati crudi in insalata. Oppure lessati al vapore per qualche minuto e conditi con olio extravergine di oliva e succo di limone, per fare il pieno di antiossidanti. La tradizione prevede un gustoso connubio tra uova e asparagi. Da consigliare anche l’abbinamento con il pesce azzurro. Fresco oppure in conserva, permette un apporto ottimale in acidi grassi nobili, fibre e minerali.
Se a chi desidera perdere i chili di troppo è consigliato un consumo regolare di asparagi, chi soffre di malattie osteoarticolari, renali o gotta dovrà fare un po’ più di attenzione. Gli asparagi infatti hanno un apporto notevole in acidi urici. Questi possono aggravare disturbi come cistiti, calcolosi e gotta. Potranno essere consumati solo se inseriti in quantità moderate in un regime alimentare ricco di vitamina C e magnesio.
Qualche attenzione in più, per evitare effetti indesiderati, anche per chi presenta intolleranze al nickel o all’acido acetilsalicilico, che sono presenti in questo ortaggio.