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Erbe aromatiche da coltivare in casa

Erbe aromatiche da coltivare in casa

Preziose in cucina e utilissime per insaporire piatti di ogni sorta, le erbe aromatiche sono essenziali da tenere in casa. Non è necessario avere un pollice verde per creare un piccolo orto homemade. Bastano pochi accorgimenti e qualche trucchetto. Coltivare le erbe aromatiche in casa infatti, richiede poco spazio, poco tempo e un’attrezzatura semplice da reperire.

Sia in inverno che nelle stagioni più calde, il trucco è quello di posizionare le erbe in un punto in cui possano ricevere almeno sei ore di sole al giorno. Per questo è importante controllare periodicamente le posizioni migliori per esporre le vostre piante.

Oltre alla luce del sole, che è fondamentale, ricordatevi che tutte le erbe aromatiche devono essere piantate in vasi con un buon drenaggio. Per evitare di rovinare il piano del tavolo o il davanzale, usate un piattino o un sottovaso per raccogliere l’acqua in eccesso.

Erbe aromatiche: quali coltivare

Basilico

Tra le erbe da avere in casa, pronta all’uso, di sicuro non può mancare il basilico. Il periodo migliore per la semina in vaso è febbraio-marzo.

Questo tipo di pianta necessita molto calore, perciò posizionate il vaso nei pressi di una finestra esposta a sud. Attenzione però all’esposizione diretta: evitatela sempre per fare in modo che le foglie non si brucino. Nei mesi più freddi è bene portarla all’interno, a una temperatura non inferiore ai 20 gradi.

È un’erba aromatica che ama l’acqua: assicuratevi che il terriccio sia sempre umido testandolo con le dita.

Inoltre si tratta di un’erba solitaria che non può condividere il vaso con un’altra pianta aromatica. Un suggerimento che possiamo darvi è di piantare piccole piantine in diversi vasi e non un’unica grande sacrificata in un piccolo vasetto.

Prezzemolo

Imprescindibile in quasi tutte le pietanze ma soprattutto nel pesce, il prezzemolo ama il sole pieno. Per la coltivazione su terrazzi e balconi vi consigliamo di scegliere un vaso profondo e capiente, che possa dare spazio alle lunghe radici di questa erba aromatica.

Poiché ama il caldo, il periodo giusto per la semina è da aprile in poi. Considerate che i tempi di raccolta sono abbastanza lunghi: la pianta impiegherà infatti 2 o 3 mesi prima di avere le foglie. Una volta raggiunto questo step però avremo prezzemolo per tutto l’anno; ricordatevi infatti che è tra le erbe che meglio conserva il suo profumo anche se congelata.

Erba cipollina

Dal sapore simile al porro, ma più delicato, l’erba cipollina è ottima per aromatizzare secondi piatti di carne o pesce, ma anche per contorni e formaggi spalmabili. 

Questa pianta aromatica richiede un buon terriccio fresco e può essere coltivata sia su terreni, sia in piccoli vasi dal diametro di almeno 20 centimetri e ad una profondità di circa 4/5 centimetri. La concimazione deve avvenire una volta l’anno, verso la fine della stagione invernale.

L’erba cipollina è una pianta perenne e il periodo migliore di coltivazione è durante la primavera, preferibilmente nel mese di marzo. Da dicembre a fine febbraio vi suggeriamo di ricoprire il terreno con della paglia o del tessuto apposito per giardinaggio, in modo da preservare le radici dal freddo intenso. 

Per quanto riguarda l’esposizione, l’erba cipollina preferisce le zone di penombra e in aree esterne particolarmente arieggiate.

Ricordatevi di bagnare abbondantemente la vostra erba cipollina, specialmente d’estate e per le piante più giovani, ma bisogna evitare i ristagni idrici.

Questa erba aromatica sviluppa fiorellini di diverse varietà di rosa. Tuttavia, se volete coltivarla con finalità aromatica, si consiglia di rimuovere i fiori in modo da preservare la corretta crescita della pianta.

Origano

Il suo profumo intenso lo rende particolarmente apprezzato nelle ricette. Difatti, potete trovarlo spesso sulla pizza e sulle focacce o accostata ai pomodorini e alla mozzarella.

L’origano è una pianta perenne sempreverde ed è particolarmente adatta a climi caldi e temperati, non teme la siccità. 

La semina può avvenire in due periodi: a marzo oppure a settembre, ma in quest’ultimo solo se si vive in luoghi con inverni miti, non troppo freddi.

Questa pianta può essere coltivata sia in terreni, sia in vasi di terracotta dal diametro di almeno 40 centimetri. Se decidete per la semina in vaso, è necessario che abbia un sistema di drenaggio sul fondo (come dei sassolini) e che sia esposto al sole.

Il terreno ideale per l’origano è calcareo e asciutto e la sua irrigazione non deve avvenire spesso. Durante l’inverno si consiglia di avvolgerlo con dei teli di tessuto traspirante per proteggerla dalle gelate.

La raccolta dell’origano avviene per tutta l’estate; i mazzetti dovranno essere essiccati all’ombra e in ambienti arieggiati, appendendoli a testa in giù.

Rosmarino

Dall’aroma fresco e deciso, il rosmarino si presta a tantissime ricette. Il più classico degli abbinamenti è quello con le patate al forno e le focacce, ma è ottimo anche per primi o secondi piatti di legumi oppure per creare squisiti sughetti di carne e di pesce. Ad esempio, un primo piatto saporito e da provare è il risotto al tonno e rosmarino.  

Il rosmarino è un arbusto perenne sempreverde e, quindi, potete trovarlo tutto l’anno.

Il vantaggio di questa pianta è che non necessita di terreni particolarmente ricchi e non richiede una cura puntigliosa.

Se scegliete di esporre il rosmarino sul vostro balcone, vi suggeriamo di piantarlo in un vaso ampio e profondo, con un terriccio leggero e calcareo. 

Questo tipo di arbusto ama molto il calore del sole, ma cresce senza problemi anche in zone di mezz’ombra. Teme in particolare le gelate improvvise, quindi è meglio collocarlo in una zona più riparata dai venti e di proteggerne le radici con della paglia durante i mesi più freddi.

Considerata la sua origine mediterranea, il rosmarino resiste bene all’aridità. Per questo motivo, potrete annaffiarlo ogni 15 giorni circa.

Timo

Sotto alcuni aspetti, il timo presenta delle caratteristiche e dei metodi di cura simili al rosmarino.

Dal profumo intenso e dal gusto amaro, il timo è molto versatile in cucina: infatti, può essere utilizzato in ricette di carne e di pesce, per insaporire le vellutate e i legumi, ma anche per preparare tisane ed infusi.

Questa pianta aromatica è perenne e non richiede una coltivazione in terreni particolarmente ricchi e umidi. Noi vi consigliamo di seminarlo durante la stagione primaverile, in modo da fargli godere appieno le belle stagioni. La semina può avvenire sia su terreno, sia in un vaso con almeno 30 centimetri di diametro e dalla profondità media.

È un arbusto che preferisce essere esposto al calore del sole e, fortunatamente, non soffre durante i periodi di gelate o di sbalzi di temperatura.

Per quanto riguarda l’innaffiata il timo richiede poca acqua, se non quando la pianta è ancora giovane o in casi di estrema siccità.

Questo arbusto può essere utilizzato fresco non appena lo si raccoglie, oppure dopo averlo essiccato naturalmente in un luogo ombroso e arieggiato.

Salvia

La salvia è una delle piante aromatiche più frequenti in cucina. Il condimento più classico è il primo piatto con burro e salvia, ma si presta anche per donare più gusto alla carne, al pesce, o alla pasta ripiena. Una ricetta un po’ più particolare (ma sfiziosissima!) sono le foglie di salvia in pastella e fritte.

Ma veniamo alla parte più tecnica. Di origine mediterranea, la salvia è una pianta perenne e sempreverde.

Il periodo migliore di semina è tra marzo e aprile, in modo che a maggio si possa trapiantare nel caso scegliate di spostarla sul terreno.

Fortunatamente, si adatta ad ogni tipo di terreno e richiede poca acqua. Teme i ristagni, quindi prestate attenzione. 

La salvia ama molto il caldo e le zone soleggiate, difatti non patisce i periodi di siccità. Al contrario teme l’umidità e il gelo prolungato, quindi vi suggeriamo di proteggere le sue radici con della paglia o del tessuto durante l’inverno.

La conservazione può avvenire in due modi: surgelando le foglie o facendole essiccare con lo stesso metodo del timo. 

Alloro

Utilissimo in diverse preparazioni, l’alloro è una pianta senza stagione, che rende molto bene usando il metodo di coltivazione in contenitore. Per crescere al meglio ha bisogno di luce e calore ma può resistere anche a temperature più fresche.

Coltivarlo è facile: il periodo ideale tra ottobre e marzo. Posizionate il vaso in una finestra esposta a est o ovest e assicuratevi che non sia troppo affollato per consentire il corretto circolo dell’aria.

Essendo una pianta da siepe, può crescere fino ad arrivare a dimensioni considerevoli. Per questo motivo si adatta bene a un giardino spazioso ma, nel caso in cui abbiate un balcone o un terrazzo, potete farla crescere in un vaso e donarla poi quando le dimensioni divengono eccessive.

Adesso non vi resta che mettervi all’opera e coltivare le erbe aromatiche che più preferite!

 

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