Pesce dimenticato: riscopriamo le varietà
Consumo sostenibile, rispetto del mare, ottimizzazione delle risorse, risparmio per il portafogli: tanti sono i vantaggi nel portare in tavola le varietà ittiche considerate povere che spesso non si conoscono nemmeno. Scopriamo insieme le tipologie di pesce ormai dimenticato.
Il Mar Mediterraneo è molto di più che orate e spigole: le specie commestibili sono oltre 700, ma meno di un centinaio è conosciuto e venduto al consumatore. Il pescato dei nostri mari può dar vita a banchi ricchi e variopinti, che cambiano in base alla stagione e anche da regione a regione. Non c’è noia per il palato e neanche per chi si mette ai fornelli!
Basta addentrarsi nel mondo dei pesci dimenticati per riscoprirli e imparare a portarli in tavola con ricette gustose e sostenibili.
- Sardine: fresche o in conserva sono ricchi di Omega 3. Un toccasana per la salute dal sapore intenso. Sono ottime in una frittura mista, ma anche alla griglia o in umido.
- Il Cefalo o Muggine spesso denigrato ha in realtà carni ottime, sode e saporite. Prova a cuocerlo al sale oppure sfilettalo e preparalo al forno o in padella nei modi più svariati. Si tratta di un pesce davvero versatile!
- Pesce sciabola o spatola è diffuso in tutto il Mediterraneo e apprezzato nel Sud Italia. E’ ottimo se cucinato a cotoletta, gratinato o fritto.
- Il Sugarello ha carni saporite e sode e può essere preparato arrosto, fritto, bollito, al cartoccio, in padella o in umido a seconda delle sue dimensioni. Si tratta di un pesce azzurro reperibile d’estate molto versatile, economico e facile da spinare.
- Palamita, Tombarello, Alalunga sono tutti pesci della famiglia del tonno. Possono essere preparati alla brace o in umido. Ottimi anche se cotti a filetti oppure se tritati per golosi hamburger di pesce. L’alalunga, reperibile solo nel mar Ionio e nel basso Adriatico, è perfetto anche per una tartare delicata. Cotti al forno rischiano di rimanere stopposi.
- Le Zanchette disponibili durante l’autunno e l’inverno sono pesci simili alle sogliole e, come queste ultime, hanno un sapore estremamente delicato adatto anche ai bambini. Puoi preparare le zanchette fritte o alla mugnaia, perfette nelle zuppe o anche alla griglia e gratinate.
- La Lampuga è un pesce tropicale che arriva nel Mediterraneo in autunno e viene pescato principalmente nella zona di Palermo. Questo pesce può essere cotto alla piastra o preparato in umido. Meglio evitare cotture come quella in forno che possono asciugare le sue carni.
- La Mostella è un pesce dalle carni delicatissime sia nel gusto che nella consistenza. Ottimo se cucinato in umido con il pomodoro o fritto, l’importante è consumarlo in fretta perché si deteriora molto rapidamente. Dopo il primo assaggio non lo abbandonerai più!
- Il Potassolo ha carni estremamente delicate, anche se non troppo sode. È ottimo fritto o in umido e piacerà sicuramente ai tuoi bambini. Data la consistenza delle carni puoi utilizzarlo anche per un ripieno.
- Boga: fritta, grigliata, in carpione o al salmoriglio, con tanto peperoncino o spadellata in bianco. Puoi trovarla in pescheria dalla tarda primavera fino alla fine dell’estate. Come per la Mostella dovrai però consumarla in fretta per evitare il suo decadimento. Se sono di grandi dimensioni puoi sfilettarle prima di cuocerle.
- Il Fasolaro è un mollusco molto gustoso che può essere usato in sostituzione alla abusata vongola verace. Ottimo per condimenti per la pasta oppure in sauté e zuppe di mare. Un solo inconveniente: è necessario aprire questo mollusco a mano con l’aiuto di un coltellino come si fa con le ostriche.
Probabilmente se vivi vicino al mare conoscerai altre varietà di pesce poco diffuse, qualche specie locale che rende ancora più preziosa la tua spesa.
La prossima volta che andrai dal tuo pescivendolo di fiducia prova a scegliere una di queste specie marina, aiuterai a salvaguardare la biodiversità del tuo mare senza perdere in gusto!