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Ridurre il consumo della plastica: 5 consigli per una vita plastic-free

Ridurre il consumo della plastica: 5 consigli per una vita plastic-free

Ormai da un po’ di tempo il tema della plastica ha suonato il campanello. Si parla molto degli impatti ambientali di questo materiale e di come si potrebbe aiutare il pianeta e ridurre il consumo della plastica. In particolare, circa l’80% dell’inquinamento marino deriva dalla plastica e, se ci pensate, almeno un paio di volte nella vita vi sarà capitato di trovare qualche bottiglia di plastica abbandonata in spiaggia.

Quali sono i veri rischi della plastica?

La plastica è un materiale fatto di diversi polimeri, diffusissimo per vari settori e prodotti (bottiglie, giocattoli, sacchetti, contenitori…). Insomma: la plastica è ovunque, anche dove non penseremmo, e la sua produzione è in continuo aumento. I rifiuti plastici ormai si trovano in tantissimi ambienti naturali. Il suo riciclo è stato reso necessario proprio da questa sua omnipresenza, per tentare di ridurre la sua produzione. Non tutta la plastica, però, è riciclabile. Molti tipi di plastica vedono la loro fine in discarica o nel termovalorizzatore. Il suo smaltimento, inoltre, è lunghissimo. Alcuni oggetti che ci sembrano insignificanti – come le schede telefoniche – impiegano un minimo di 1000 anni ad essere smaltite. Per questo motivo, cambiare le proprie abitudini e ridurre il consumo della plastica è diventato indispensabile.

Se volete fare parte delle persone che hanno cambiato il proprio stile di vita e contribuire alla sostenibilità, potete seguire i nostri consigli. Si tratta di piccoli gesti quotidiani per ridurre lo spreco della plastica.
Molti di voi penseranno: “Io già porto il mio sacchetto al supermercato, compro le bottiglie di vetro, ho lo spazzolino elettrico…”. Sicuramente sono delle ottime basi da cui partire, ma siete convinti di essere attenti sempre al problema di ridurre il consumo della plastica? Scopritelo con noi:

 

1) Ma che belle le borracce!

La maggior parte della plastica che abbiamo in casa, o almeno quella più ingombrante, spesso deriva dalle bottiglie di acqua o di bibite, e dai loro imballaggi. Filtrare l’acqua del rubinetto è un ottimo modo per ricavala senza sprechi e per risparmiare spazio in casa.
A questo punto, si può rinunciare a portare per le gite o in ufficio le bottiglie, per una più pratica borraccia. Se siete fortunati e lavorate in un’azienda che vi fornisce il boccione potete riempirla direttamente lì. Il nostro consiglio è di prenderla termica, così da mantenere la temperatura del liquido che portate con voi. In commercio ce ne sono di belle e personalizzabili, così potrete aiutare l’ambiente e sfoggiare il vostro tocco personale in pausa pranzo!

 

2) Detersivi? Sfusi è meglio

I contenitori dei detersivi sono molto ingombranti e di conseguenza creano un grande volume di plastica da smaltire. Provate ad evitarli e a preferire il riempimento “alla spina”. I grandi supermercati hanno varie linee di prodotti sfusi, che si possono riempire portando il proprio contenitore. Basterà recarsi sul posto per potere portare a casa i vostri detersivi per la casa, senza sprechi inutili di plastica.

 

3) Il vetro? Riutilizziamolo!

È meglio scegliere le bottiglie e i contenitori in vetro rispetto a quelli di plastica. Il vetro si presta benissimo ad essere riutilizzato per conservare alimenti o per creare oggetti creativi come lampade o portasapone. Oltre a essere più sostenibile della plastica, si può lavare e sterilizzare molto facilmente. Potrete conservare marmellate, sughi fatti in casa, sottaceti e sottoli. Oppure usare alcuni contenitori di vetro anche per conservare gli avanzi della vostra cena, senza ricorrere all’utilizzo della pellicola trasparente, che è anch’essa fatta di plastica.
Inoltre, sarebbe buona prassi acquistare il cibo sfuso (come riso, pasta, semi…). Potreste utilizzare i barattoli di vetro proprio per conservare i vostri prodotti di uso quotidiano.

 

Molti di voi si chiederanno: “dove trovo questi fantomatici prodotti alla spina?”

Non temete: ce ne sono tantissimi! Da nord a sud Italia, il numero di negozietti e catene di supermercati con centri senza imballaggi stanno aumentando. Basterà recarsi sul posto col proprio contenitore e riempirlo di alimenti soprattutto a chilometro zero (pasta, cereali, olio, vino: di tutto!). Sul web potete trovare veri e propri elenchi di punti vendita alla spina.

 

4) Festa in casa o picnic? Scegliete con cura

Spesso quando si hanno molti ospiti o si fa una scampagnata fuori si scelgono i piatti, le posate e i bicchieri di plastica. Noi vi suggeriamo di provare il bambù: l’effetto sulle tavole è molto bello e raffinato e aiutano a ridurre l’inquinamento notevolmente. Scegliete anche alimenti con pochi imballaggi in plastica (quindi dite di no ad alcuni snack) e totalmente riciclabili, ri-utilizzate i contenitori che si possono sfruttare per fare delle conserve o per mettere la merenda, la frutta o il pranzo in ufficio.

 

5) Gomma da masticare? Magari non tutti i giorni!

Sembrerà una cosa da poco, ma aiuta tantissimo: la gomma da masticare contiene plastica nel packaging, ma anche al suo interno! Le gomme sono infatti fatte di un polimero derivato dal petrolio (quello che trovate sotto la dicitura “gomma base” tra gli ingredienti) e pertanto contribuiscono all’inquinamento dell’ambiente. Vi consigliamo di ridurne l’utilizzo: aiuterete a ridurre il consumo della plastica.

 

Si tratta di piccole mosse, molto semplici, per vivere uno stile di vita plastic-free e vi renderà amici dell’ambiente.

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