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Scolpiti dal vento e dalla salsedine, rocce selvatiche e casette colorate, cinque borghi ricchi di storia: alla scoperta delle Cinque Terre

Scolpiti dal vento e dalla salsedine, rocce selvatiche e casette colorate, cinque borghi ricchi di storia: alla scoperta delle Cinque Terre

Liguria che profuma di sale, di una bellezza semplice e misteriosa. Meta prediletta dai turisti, le Cinque Terre sono il tratto di costa ligure dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Borghi medievali, ricchi di storia, scogliere e colore che trionfa sulle case arroccate sulle rocce. Ogni luogo ha un’anima, le Cinque Terre sono scolpite dal vento e dalla salsedine, come un’onda che si abbatte sulla roccia. Scale e gradini, carruggi e porte dipinte di verde, ringhiere e gatti guardinghi in quei vicoletti stretti che dolcemente scendono verso il mare. Spettacolari sentieri panoramici lungo il percorso.

Il punto iniziale, la prima città delle Cinque Terre dal lato di La Spezia è Riomaggiore. Prende il nome dal torrente Rivus Maior, che scorre lungo l’abitato, è da qui che parte la via dell’Amore, la passeggiata a picco sul mare che porta fino a Manarola. Un posto dove il tempo sembra essersi fermato e per questo bisogna visitarlo con tutta calma, bisogna ammirare ogni angolo tra scale e ringhiere, negozietti di artigianato e prodotti tipici, e scendere pian piano giù verso il mare. E lentamente si arriva davanti al cuore di Riomaggiore. I gozzi sulla riva e le reti dei pescatori, il mare e le sue onde, case dalle tinte accese che si protendono verso il mare, cielo azzurro: è davvero un panorama unico al mondo.

Proseguendo il sentiero della via dell’Amore è molto facile raggiungere Manarola: è scenografica, qui le case colorate sono arroccate su uno sperone roccioso a picco sul mare. È un luogo molto caratteristico ed è bello osservarlo proprio dall’altra parte della costa, illuminato dal sole. Piccola curiosità: se state pensando di visitarle in questo periodo, qui viene realizzato il presepe più grande del mondo, ed è uno spettacolo da vedere. Proseguendo il viaggio, si troverà il villaggio più piccolo ed in una posizione più elevata rispetto agli altri borghi delle Cinque Terre: Corniglia. Sorge su un promontorio a strapiombo sul mare, il panorama è da lasciar senza fiato. Le case qui sono più basse e la strada principale è una sola, è la più piccola delle Cinque Terre, Corniglia è una bomboniera. Continuando il percorso si arriva a Vernazza. Anche qui un ventaglio di case colorate affacciate sul mare fanno da cornice. Il piccolo porticciolo la rende ancor più borgo di mare, è l’unico porto naturale delle Cinque Terre. I percorsi e le viuzze della città sfociano proprio sul porticciolo. Qui, si trova anche il castello della Doria, eretta per difendere il posto dagli attacchi marittimi. Ed infine, nell’ultima parte del percorso incontreremo il borgo più grande delle Cinque Terre: Monterosso. Diversamente dagli altri borghi qui vi è un lungomare ed una spiaggia estesa. È composto da due insediamenti: Borgo Vecchio e Fegina, che è la parte più turistica, dove sono le spiagge.

…Non si può pensare di andare alle Cinque Terre e non provare le loro focacce! Assolutamente da testare sono la tipica focaccia di Recco, al formaggio, ma anche quella con le acciughe. Quest’ultime a Monterosso sono chiamate “pan du ma”, ossia pane del mare, perché hanno un sapore delicato, ma saporito.

Un viaggio tra mare e focaccia, tra profumi e panorami mozzafiato.

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